Terminati i 5 anni di Liceo e passato l’esame di maturità, ci si ritrova davanti a una delle scelte più importanti della vita, quella che maggiormente influisce sul proprio futuro, personale, ma soprattutto, professionale. È tempo di orientarsi, capire chi e cosa si vuole essere, scegliere e trovare la propria direzione. L’orientamento universitario è uno dei primi passi da compiere, mai troppo semplice, anzi, abbastanza complesso. Si tratta di una scelta importante che rappresenta le fondamenta di chi si diventerà da grandi. I dubbi e le domande sono tanti, tantissimi, talvolta troppi. Ed ecco che un supporto, un aiuto esterno, diverso dai consigli dei genitori, degli amici, dei fratelli, può rappresentare un sostegno concreto e significativo. Il rischio, altrimenti, è quello di sentirsi smarriti, confusi, indecisi sulla scelta da compiere, e purtroppo, di scegliere in modo errato o di non scegliere proprio.
L’orientamento universitario alla base del proprio futuro
“Potrei iscrivermi a Medicina...mmm, no, forse dura troppo, non voglio studiare ancora per tutti quegli anni… e se optassi per una laurea breve? Fisioterapia? Infermieristica? Meglio di no, il numero chiuso mi spaventa. Se non dovessi entrare come farei?! Psicologia? E dopo? Riuscirei a trovare lavoro? Forse è meglio Economia… ma la matematica e i numeri non mi sono mai piaciuti! Lingue? E cosa farei dopo?”
Dubbi, paure, perplessità e domande regnano sovrane nelle menti degli adolescenti. Da dove iniziare per trovare la propria direzione? Il percorso giusto da seguire? L’orientamento universitario è certamente un ottimo punto di partenza. Come? Si inizia a lavorare su ansia e paure, imparando a gestirle per non rimanere bloccati, con le ali tarpate, impossibilitati a inseguire i propri sogni.
Con il supporto della figura professionale dello Psicologo è possibile guardarsi dentro, analizzare i propri punti di forza e di debolezza, capire le propensioni e gli interessi personali. Si tratta di una figura esterna alla quotidianità, in grado di aiutare concretamente nell’orientamento universitario, senza alcun interesse, se non quello di sostenere il percorso e la scelta migliori.
Attitudini e propensioni sono gli aspetti da considerare per scegliere un determinato indirizzo, piuttosto che un altro percorso di studio.
Il dogma alla base dell’orientamento universitario
Attitudine e interessi devono coincidere, questo è il dogma alla base dell’orientamento universitario. La decisione da compiere relativa all’indirizzo di studi universitari deve essere ben ponderata. È corretto ascoltare i consigli, è giusto pensare agli sbocchi lavorativi e al futuro professionale, ma è fondamentale anche nutrire un reale interesse per le materie che si scelgono, così da studiare e approfondire gli argomenti senza vivere nell’ansia gli anni di università. Non è sufficiente essere interessati a un ambito, se poi non si prova l’interesse per approfondire i relativi vari argomenti e temi. Sarebbe inutile scegliere un indirizzo umanistico/artistico solo se si è portati verso tale ambito, senza di fatto provare alcun interesse nel studiare tali materie e non immaginando lo sbocco lavorativo.
La figura dello Psicologo professionista è la figura più indicata per comprendere quali strumenti e soluzioni adottare per far chiarezza dentro di sé e quali strumenti personali utilizzare per il proprio futuro.