È tempo di pagelle e di tirare le somme per la prima metà dell’anno scolastico! Come ogni anno, ci sono ragazzi che vivono nella speranza che la pagella non arrivi mai. Sono proprio coloro i quali non sanno bene cosa aspettarsi, che sperano (invano!) in un miracolo di qualche genere, che non sono pronti a vedere nero su bianco la realtà che in cuor loro conoscono bene. Il rendimento non è stato il migliore, anzi, non è stato proprio all’altezza delle aspettative e delle proprie capacità. Ecco che fa capolino la temuta ansia da pagella!
Inconsapevolezza e ansia da pagella
Nascondere la testa nella sabbia come gli struzzi. È questa l’espressione che meglio spiega la natura dell’ansia da pagella di molti ragazzi in questo periodo.
Per quattro mesi, la superficialità nella gestione dei compiti e nell’organizzazione dello studio, ha comportato uno scarso rendimento scolastico. Ma la consapevolezza dei brutti voti e dei commenti negativi si comincia a sentire in prima persona solo dopo aver ricevuto il famoso foglio con numeri e parole: la pagella! Il periodo antecedente la consegna degli scrutini è, per questi ragazzi, caratterizzato dal menefreghismo, dall’incoscienza e dalla passività. È come se loro stessi si sentissero protagonisti di una realtà diversa, di un’altra dimensione. La consapevolezza dei brutti voti e dei giudizi negativi arriverà solo al momento della consegna della pagella. Fino ad allora, i ragazzi penseranno al miracolo che li potrebbe salvare. Ecco, dunque, che l’errata gestione di una situazione o di un problema porta all’ansia, intesa come conseguenza.
Pensieri d’ansia da pagella
Insonnia, agitazione, timore. Sono solo alcune delle conseguenze di un rendimento scolastico discutibile. Per superare l’ansia da pagella occorre avere la consapevolezza dell’errata gestione del problema. In caso contrario, si rischia di ritrovarsi nel limbo della passività e del menefreghismo. Con la consapevolezza, però, arriva anche la disperazione. Come risolvere il problema? Come recuperare i brutti voti? Come riuscire a superare i giudizi negativi e a ribaltare la situazione?
Come superare l’ansia da pagella
Cambiare atteggiamento. È questa la soluzione migliore per superare l’ansia da pagella e ritrovare la giusta via. Come? Agendo direttamente sulla gestione del problema, sull’avere una maggiore e migliore consapevolezza della realtà che si vive, sull’impegno a scuola e a casa. Bisogna riconoscere il problema e, soprattutto, accettare di essere aiutati.
Il ruolo dello psicologo
Per superare la fase d’ansia e, soprattutto, per riuscire a gestire il problema, è certamente utile la figura dello psicologo, inteso come supporto per avere una maggiore consapevolezza di sé e delle proprie capacità. Fare i compiti a casa, tenere in ordine la stanza, preparare per bene lo zaino, sono alcuni dei primi comportamenti da adottare. Compito dello psicologo sarà quello di insegnare la vita vera, basata sul lavoro costruttivo, con un buon ritmo e la giusta motivazione, oltre all’impegno e all’ascolto degli altri. Lo psicologo propone un metodo di studio efficace ed efficiente, oltre a insegnare come ascoltare gli adulti, siano essi genitori o professori.